Dettaglio
Estremi cronologiciAnni '20-'30
Consistenza578 opere
Descrizione contenuto541 opere su carta, 8 cartoni, 29 manoscritti
Storia archivistica/ giuridicaStabilitosi a Roma con la famiglia si iscrive alla facoltà ingegneria che abbandonerà per iscriversi all’Accademia di Belle Arti, frequenta lo studio di G. Balla e stringe amicizia con G. Severini e U. Boccioni. La sua ricerca parte dall’esperienza divisionista, si accosta al Futurismo, di cui condivide l’esperienza bellica come volontario ciclista a fianco di Marinetti e Sant’Elia. Nel primo dopoguerra inizia a collaborare come illustratore al Popolo d’Italia e conosce M. Sarfatti, collaboratrice della rivista. Nei primi anni venti la sua pittura, ancora d’ispirazione futurista, assume forme monumentale, tendenti al metafisico, come bene dimostrano la serie delle periferie. Nel 1920 firma con L. Dudreville, A. Funi e L. Russolo il manifesto Contro tutti i ritorni in pittura, le cui tesi saranno riprese dal movimento Novecento, di cui Sironi è uno dei fondatori nel 1922. Al periodo novecentista appartiene L’Allieva del 1924. Vi sono presenti tutti gli elementi dello stile: ritorno al modello classico, monumentalità delle figure, richiamo alla tradizione quattro-cinquecentesca. Il Richiamo all’ordine che caratterizza questi anni in Sironi assume toni cupi. Dall’inizio degli anni trenta i suoi interessi si moltiplicano dalla grafica alla scenografia, dall’architettura alla pittura murale, dal mosaico all’affresco; nel 1933 per la V Triennale di Milano realizza il dipinto murale Il Lavoro. La sua attività si rivolge alla realizzazione di opere monumentali e celebrative del regime fascista. Nel 1932 è tra gli artisti più impegnati alla realizzazione della Mostra della Rivoluzione fascista che si tiene al Palazzo delle Esposizioni a Roma. A questo periodo risalgono anche La giovinezza. Uomo a cavallo, cartone preparatorio per il mosaico dell’Italia corporativa, Milano, Palazzo dei Giornali, 1936. Nel 1940 torna alla pittura da cavalletto realizzando tele a composizione multipla con esiti vicini all’astrattismo. Nel 1985 è stato donato con atto pubblico alle raccolte dello CSAC un gruppo di opere composto da 509 disegni, 29 manoscritti, 8 cartoni, 42 tempere e disegni da Aglae e Andrea Sironi.
Condizioni che regolano l'accessoIl fondo è pubblico e interamente consultabile
Qualificaartista
Dati anagraficiSironi, Mario (Sassari, 12 maggio 1885 – Milano, 13 agosto 1961)
Sigla per citazioneMSIR
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