Dettaglio
Estremi cronologici1969-1991
Consistenza670 stampe, 3 opere composite ("Slot-machine", “Km 0,250 di esposizione”, "Infinito"), oltre a 147 stampe a colori 30x40 eseguite da Arrigo Ghi nel 1993 a cura di Paola Ghirri per l'esposizione Muri di Carta/Biennale d' Arte Venezia 1993
Descrizione contenutoIl fondo è costituito da opere realizzate dall’Autore in tutto l’arco della sua carriera.
Storia archivistica/ giuridicaNato a Fellegara di Scandiano (Reggio Emilia) nel 1943, inizia a fotografare nel 1969 collaborando con artisti concettuali e sviluppando parallelamente un'originale ricerca, sempre con l’impiego della fotografia a colori. Per tutti gli anni Settanta procede componendo serie evocative dei vari temi della visione: l'immagine naturale e quella artificiale, l'ambiguità del paesaggio contemporaneo, la citazione della storia, l'immaginario del consumo. In quegli anni entra in contatto con Massimo Mussini e Arturo Carlo Quintavalle, inizia una proficua collaborazione con il CSAC – che conserva ora la più ampia raccolta di suoi vintage prints - a cui dona periodicamente aggiornamenti della sua opera, con cui collabora anche come membro del comitato scientifico della Sezione Fotografia, suggerendo e indicando materiali storici da acquisire. Nel 1979 il CSAC gli dedica un'ampia rassegna che antologizza tutta l'opera precedente e costituisce un punto di svolta per la sua vicenda. Prosegue poi con ricerche orientate al paesaggio, all'architettura (sollecitato in questo da Vittorio Savi e Aldo Rossi), collabora con scrittori e musicisti (tra cui Gianni Celati, Ermanno Cavazzoni, Antonio Tabucchi, Lucio Dalla) ed organizza imprese collettive, coinvolgendo altri fotografi attivi sugli stessi temi, di descrizione del paesaggio italiano, tra cui vanno ricordati almeno Viaggio in Italia (1984) e Esplorazioni sulla Via Emilia (1986). E' certamente uno dei maggiori e più influenti fotografi italiani del Novecento. Dal 1983 al 1985 tiene corsi di Storia della Fotografia all'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Parma. Viene improvvisamente a mancare nel 1992. Le opere sono state donate dall’Autore con atto notarile nel 1980; il fondo è stato in seguito integrato con ulteriori donazioni.
Condizioni che regolano l'accessoIl fondo è pubblico e consultabile, ad eccezione di alcune serie ed oggetti che per motivi di conservazione sono esclusi anche dal prestito.
Documentazone collegataBiblioteca Panizzi, Reggio Emilia; Eredi Ghirri/Infinito, Roncocesi (RE)
Qualificafotografo
Dati anagrafici1943/1992
Sigla per citazioneLGHI
Oggettoportfolio
Oggettoportfolio
Oggettoserie fotografica
Oggettoportfolio
Oggettoserie fotografica
Oggettoserie fotografica
Oggettoserie fotografica
Oggettoserie fotografica
Oggettoserie fotografica
Oggettoserie fotografica
Oggettoserie fotografica
Oggettoserie fotografica
Oggettoserie fotografica
Oggettoserie fotografica
Oggettoserie fotografica
Oggettoserie fotografica
Oggettoserie fotografica
Quaderni del CSAC n. 44. Luigi Ghirri, Parma 1979 (anche: Editore Feltrinelli, Milano 1979)
Muri di carta, Milano, Electa 1993
Il Rosso e il Nero, Milano, Electa 1999
Paolo Barbaro (a c. di) Luigi Ghirri. Lezioni di fotografia, Macerata, Quodlibet 2010
I Mille scatti per una storia d’Italia, Milano, Skira 2012
Luigi Ghirri. The map and the territory, J. Lingwood, cat. mostra Essen, Madrid, Parigi 2018-2019
Luigi Ghirri, Lezioni di fotografia, a c. di P. Barbaro, Quodlibet, Macerata 2010
Massimo Carloni, Il "Viaggio in Italia" di Celati & Ghirri, tesi di laurea a.a. 2020/2021 Università di Parma, relatore Paolo Barbaro